(tratto da Cristina Villa, Tutta la vita davanti. Farinelli auditore. Audiovisual Book)
Filmografia
È un regista, sceneggiatore e produttore
cinematografico nato nel 1964 a Livorno, città che appare in alcuni suoi film. Sin
dall’infanzia, nutre una forte passione per la letteratura in particolare per
Mark Twain, Charles Dickens e il romanzo di formazione, che influenzeranno la
sua produzione cinematografica. Questo interesse letterario lo porta a
frequentare la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Pisa che però
Virzi abbandona. Sin da giovanissimo si dedica anche al teatro e scrive, dirige
e recita in opera teatrali per delle compagnie di filodrammatici a Livorno. Nel
frattempo dirige anche dei lungometraggi e cortometraggi e decide di trasferirsi
a Roma per frequentare il corso di sceneggiatura al Centro sperimentale di cinematografia.
Si diploma nel 1987. Al Centro sperimentale incontra uno dei suoi maestri, Furio
Scarpelli, e inizia a collaborare con lui alla sceneggiatura di film importanti
quali Tempo di uccidere (1989) di Giuliano Montaldo, tratto dal romanzo
di Ennio Flaiano. Negli anni 80 e
90 collabora anche alla sceneggiatura di Turné
(1990) di Gabriele Salvatores, regista che vincerà poi l’Oscar con Mediterraneo. Nel 1994, Virzì decide
di debuttare alla regia con La
bella vita che trae ispirazione da uno degli esempi più significativi della
commedia all’italiana: Romanzo popolare di Mario Monicelli. Il film vince
numerosi premi. L’anno successivo Virzì
realizza Ferie d'agosto che
descrive i conflitti tra due famiglie italiane in vacanza, una
tradizionale e conservatrice e l’altra alternativa e liberale. Il film riceve
il David di Donatello come miglior film dell'anno. Nel 1997 gira Ovosodo, titolo che prende il nome
da un quartiere di Livorno. L’opera ha un gran successo e ottiene il Gran
premio della giuria al Festival del Cinema di Venezia. Nel 1999 appare Baci
e abbracci che viene influenzato dai racconti natalizi di Dickens e da L'ispettore generale
di Gogol. My name is Tanino del 2002 narra la storia di un ragazzo
che abbandona la Sicilia per inseguire negli Stati Uniti una fidanzatina
americana conosciuta in vacanza. Il viaggio di Caterina va in città (2003)
è invece più breve, dalla provincia a Roma, seguendo le vicende della piccolo
Caterina e della sua famiglia. Il film vince il David di Donatello e il Nastro
d'argento 2004 per la miglior attrice non protagonista. N (Io e Napoleone) (2006), è il primo film storico e in
costume, a cui Virzi aggiunge un tocco di commedia all’italiana. Ritorna poi al
presente con Tutta la vita davanti (2008), una commedia sul mondo del
lavoro e sui call center. Nel 2009 realizza La prima cosa bella che narra
le vicende della famiglia Michelucci, della bellissima madre Anna, del rapporto
tormentato con il marito e i figli dagli anni Settanta ai giorni nostri.
Filmografia
1.
Comprensione. Indica se le seguenti affermazioni sono Vere o False e
correggi quelle false.
VERO FALSO
a) Paolo
Virzì possiede anche una formazione letteraria. ______ ______
b) Paolo
Virzì ha iniziato la sua carriera come regista. ______ ______
c) Molti
film di Virzì sono in costume. ______ ______
d) Il
primo film di Virzì viene influenzato dal neorealismo. ______ ______
e) Virzì
non è amato dalla critica ma solo dal pubblico. ______ ______
f) Ovosodo è
ambientato nella città dove è nato Virzì. ______ ______
g) Tutta la vita davanti è
ambientato nel mondo degli operai. ______ ______
h) La prima cosa bella è
una storia famigliare. ______ ______
i) Molti
film di Virzì sono ambientati all’estero. ______ ______
2.
Navigare nella rete. Trova informazioni online su uno dei film di Paolo Virzì
e presentalo ai compagni in classe.
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